Era stato inaugurato a giugno scorso, dopo un restyling: oggi, dopo meno di un anno, chiude (non si sa per quanto tempo) per rimettersi a norma. Stiamo parlando del reparto di Emodinamica dell’Ospedale Sant’Eugenio di Roma che, a quanto pare, non rispetta alcune norme in materia di igiene, manutenzione, autorizzazioni regionali. “Come è stato possibile aprire un reparto senza le dovute autorizzazioni?” si chiede il Codici – “E’ un segno di mancata trasparenza delle procedure?”
“La vicenda è totalmente contraria alla politica della lotta agli sprechi a cui l’associazione invita ormai da tempo – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici – Spendere meglio dovrebbe essere un imperativo comune, vista la drammaticità delle condizioni della sanità italiana, invece abbiamo un caso di dispersione di risorse e ipotetica mancanza di trasparenza nelle procedure, che non fa altro che aggravare una situazione già preoccupante”.
L’associazione da tempo si batte contro gli inutili tagli lineari e nella lotta agli sprechi, avanzando proposte chiare e concrete, come quelle esposte qui di seguito:
- Costo del personale medico: questa voce occupa il maggior peso percentuale nella composizione della spesa sanitaria, pari al 34,6%. Essa assorbe il 50% del totale della spesa ospedaliera.
- Accesso alle prestazioni e alle liste d’attesa.
- Integrazione nel circuito CUP di tutte le strutture che erog